Il maltempo che si sta abbattendo sull’Italia provoca già il primo rinvio: Pescara-Fiorentina non si giocherà a causa della spessa coltre di neve che ha ricoperto lo stadio Adriatico. Il problema maggiore è costituito dai lastroni di ghiaccio che si sono formati sulle rampe di accesso alle tribune e che rendono molto pericoloso l’accesso da parte del pubblico.

Il Pescara avrebbe voluto recuperare il match già giovedì, quando la morsa del freddo dovrebbe dare tregua al centro Italia. Ma la Fiorentina non ha dato la propria disponibilità in virtù dell’impegno in Coppa Italia che attende i viola mercoledì (streaming anche su rojadirecta). A questo punto possibile che il recupero possa avvenire entro fine gennaio, e comunque prima che la Fiorentina riprenda i suoi impegni in Europa League. Per il Pescara, che non gioca le Coppe, il calendario è sicuramente più libero e non dovrebbero esserci molti problemi a trovare una data utile. Curioso segnalare come quest’anno la Fiorentina si trovi spesso protagonista di match a rischio maltempo.

Dopo il rinvio di Genoa-Fiorentina per la pioggia, poi recuperata a metà dicembre, adesso un’altra gara che non potrà essere disputata per avverse condizioni meteo. Un rientro dalle vacanze posticipato per la squadra di Paulo Sousa che è anche al centro di diverse trattative di mercato con i gioielli dei Della Valle ambiti da diverse squadre. Kalinic è richiesto dalla Cina, Bernardeschi è ambito da club italiani ed europei di primo livello e anche giocatori meno talentuosi come Badelj hanno comunque molto mercato (Roma e Milan hanno messo gli occhi su di lui).

Vedremo se la società saprà trattenerli e se eventualmente riuscirà a sostituirli adeguatamente con altre pedine importanti per consentire a Paulo Sousa di completare in maniera soddisfacente quella che ormai sembra l’ultima stagione in cui sarà alla guida della Fiorentina. Per lui si parla di un passaggio alla Juventus per il dopo Allegri: il portoghese è infatti considerato un simbolo assoluto di juventinità, cosa che infatti molti non gli hanno mai perdonato a Firenze.

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Ferrero è scontento dell’arbitro, anche il Napoli lo è. Forse un po’ meno. Ma lo dice lo stesso, ironicamente, Sarri nel commentare la vittoria soffertissima del suo Napoli sulla Sampdoria ieri sera (trasmessa su rojadirecta in streaming gratis). Un Napoli brutto nel primo tempo, giustamente sotto per un’autorete di Hjsay.

Una Sampdoria abile a pressare alto e a impedire ai palleggiatori azzurri di iniziare l’azione da dietro, come preferiscono. Un Napoli che attacca da destra verso sinistra nel primo tempo, situazione anomala, forse anche questa complice di un po’ di disorientamento. E poi ci sono le vacanze, il cui rientro come spesso accade pesa più sulle big che sulle squadre di media classifica, forse anche per i tanti stranieri in giro per il mondo che le squadre che lottano per il vertice hanno. Nel secondo tempo però il Napoli cambia marcia e mette sotto la Samp. Giampaolo è abile stratega e cambia Quagliarella con Muriel, perchè ora si gioca in contropiede. E il colombiano ripaga parzialmente il tecnico con giocate di altissima scuola degne quasi del miglior Ronaldo, quello nerazzurro.

Quasi, perchè al contrario del Fenomeno, che davanti al portiere non sbagliava mai, Muriel non conclude con il colpo del ko. Il Napoli resta in vita e trova il pareggio con Gabbiadini. Ennesimo assist di Callejon che mette in mezzo per il neo entrato che colpisce sporco ma alla fine fa il suo dovere. L’assalto finale è merito anche ell’espulsione di Silvestre, troppo severa, che lascia in dieci la Samp. I cinque minuti di recupero, forse eccessivi, caricano il San Paolo che ci crede. E alla fine Tonelli, su assist di Strinic, non può fallire da due passi il punto del sorpasso in pieno recupero. San Paolo in delirio, Ferrero su tutte le furie e Juventus un po’ più preoccupata.

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Con la sola Pescara-Fiorentina rinviata per neve, la prima giornata del 2017 ha smentito il trend degli ultimi anni che vede le big cadere al rientro dalle vacanze invernali. Certo nella maggior parte dei casi le favorite hanno dovuto faticare non poco per portare a casa i tre punti, fatta eccezione la Juventus che si è sbarazzata comodamente del Bologna chiudendo la pratica già nel primo tempo grazie al gol lampo di Higuain e al raddoppio di Dybala su rigore procurato da Sturaro.

Lo stesso Pipita poi nel secondo tempo ha chiuso definitivamente i giochi. Aveva faticato più del previsto il Napoli sabato sera per avere la meglio della Sampdoria in casa, grazie soltanto a un gol di Tonelli nel recupero. Sofferenza anche per l’Inter, che a Udine rischia di crollare nella prima mezz’ora ma che poi con Perisic pareggia e vince il match nei finali di tempo. La Roma non segna nel finale ma non va comunque oltre un risicato 1-0 a Genova, dove più che la sconfitta fa male il crac di Perin che dovrà nuovamente operarsi al ginocchio (non quello già operato) e che resterà a lungo lontano dai campi di gioco: per lui probabile campionato finito.

Soffertissima anche la vittoria della Lazio, che spreca con Biglia un rigore nel primo tempo e che poi sbatte ripetutamente sull’ottimo portiere Festa del Crotone. Alla fine però Immobile trova il guizzo vincente, rompendo un lungo digiuno. Fa lo stesso Bacca, che regala i tre punti al Milan contro un buonissimo Cagliari nel finale scacciando definitivamente, forse, discorsi legati al suo addio e alla sua titolarità spesso in ballottaggio con un pur ottimo Lapadula.

Il prossimo turno si alza leggermente l’asticella degli scontri diretti (diretta streaming su rojadirecta): la Juventus fa visita alla Fiorentina e il Milan giocherà in trasferta in posticipo a Torino lunedì sera, con l’ex Mihajlovic che chiederà ai suoi di fare lo sgambetto a chi non ha creduto in lui l’anno scorso.

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Il mercato di gennaio non è ancora entrato nel vivo, ma già si intravedono i primi movimenti che potrebbero parzialmente cambiare la fisionomia di alcune squadre. La Juventus si è assicurata Rincon, qualcosa in più di un rincalzo ma certamente non il nome che i tifosi sognavano. Per quello probabilmente bisognerà aspettare giugno: Tolisso non dovrebbe muoversi da Lione nella sessione attuale.

L’Inter si è liberata, finalmente verrebbe da dire, di Jovetic. Il montenegrino sembrava poter segnare il nuovo corso nerazzurro e diventare insieme a Icardi il punto di riferimento della squadra. Ma se prima Mancini, e poi De Boer e Pioli non l’hanno mai preso in considerazione, evidentemente qualcosa non deve aver funzionato. Vedremo nella sua esperienza a Siviglia se i nerazzurri hanno perso un’occasione, perchè sul talento dell’ex Fiorentina ci sono pochi dubbi. Sulla sua continuità invece più di uno.

Rischia di perdere molto in questa sessione la Fiorentina, che sta trattando la cessione in Cina di Kalinic per cifre mostruose e che potrebbe cedere ai corteggiamenti di Milan e Roma per Badelj. Più difficile che parta subito Bernardeschi, per il quale a giugno potrebbe davvero scatenarsi un’asta mostruosa. In attesa della seconda giornata dell’anno, il Napoli potrà dare il suo addio a Gabbiadini, ormai avviato con ogni probabilità verso la Premier League e dare il benvenuto a Pavoletti, che potrebbe giocare qualche minuto in Coppa Italia (su Rai e Rojadirecta) contro lo Spezia.

Un passaggio di consegne molto virtuale tra chi doveva essere il centravanti titolare dopo l’infortunio di Milik, ma non è riuscito a convincere pubblico, critica e soprattutto Sarri con prestazioni oggettivamente deludenti, e chi proverà a conquistare il San Paolo. Pavoletti dovrà vincere prima la concorrenza di Mertens, che nel ruolo di falso nueve si è comportato come un verissimo nueve, e poi di Milik, pronto al rientro. Soprattutto, l’ex Genoa dovrà cercare di superare i suoi guai fisici prima possibile, quelli che finora lo hanno tenuto troppo spesso lontano dal terreno di gioco.

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Il Napoli, con un po’ di sofferenza in più rispetto al previsto, ha archiviato la pratica Spezia accedendo ai quarti di finale della competizione. Oggi è il turno della Juventus, che non può permettersi di snobbare l’impegno contro l’Atalanta. Il calendario infatti mette di fronte la prima in classifica contro la vera rivelazione di questa stagione. Dopo una partita così così disputata in campionato, la squadra di Gasperini in una sfida secca vorrà giocarsi le sue chance di andare avanti nella competizione, magari facendo una vittima eccellente.

Per i bianconeri la Coppa Italia è un obiettivo importante, come sempre, per arricchire la bacheca e rendere la stagione sempre positiva. Ma Allegri dovrà necessariamente fare un po’ di turn over, per consentire ai giocatori più utilizzati di rifiatare. Anche perchè domenica c’è la Fiorentina, partita importantissima in un momento cruciale della stagione come questo. Proprio la Fiorentina sarà impegnata sempre oggi contro il Chievo.

Per la squadra di Paulo Sousa partita impegnativa contro una squadra di serie A, vero rischio di fallire il primo obiettivo stagionale. Altrettanto difficile la partita che attende il Milan giovedì: a San Siro arriva il Torino dell’ex Mihajlovic. Se è vero che i rossoneri sono in un buon momento, è altrettanto vero che il Torino è squadra ostica, che già in campionato ha fatto sudare sette camicie a Donnarumma (parò un rigore decisivo al novantesimo a Belotti).

Insomma dopo la partita meno equilibrata della settimana vista al San Paolo, tre match tutti da seguire che dimostrano ancora una volta come la Coppa Italia (diretta esclusiva Rai, in streaming gratis anche su Rojadirecta) sia diventata una competizione che pur restando il terzo obiettivo stagionale per importanza ha riconquistato un fascino che negli anni passati aveva perso.

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Grande sofferenza, forse anche più del previsto, ma alla fine Fiorentina e Juventus raggiungono il Napoli nei quarti di finale di Coppa Italia (esclusiva Rai, streaming gratis su Rojadirecta), confermando che ormai a questa competizione tengono in molti, e che andare avanti significa mettere un tassello importante a una stagione positiva. La Fiorentina piega il Chievo solo in pieno recupero, grazie a un calcio di rigore trasformato da Bernardeschi, sempre più simbolo di questa squadra.

Talmente simbolo che il possibile addio di Kalinic non sconvolge più di tanto. A proposito, la squadra di Cannavaro interessata al suo acquisto ha ridimensionato notevolmente la proposta, scendendo da 45 milioni a 30 per il cartellino del croato. Colpa, o merito dipende dai punti di vista, del ridimensionamento voluto dal Governo cinese delle folli spese per il calcio. Siamo lontani dai 50 milioni che pretendono i Della Valle, e a questo punto l’ipotesi che Kalinic resta in viola è più probabile rispetto a qualche giorno fa. Tornando alla Coppa Italia, in serata la Juventus si complica la vita contro un’Atalanta che si sblocca solo nel finale. Primo tempo tutto di marca bianconera, con Mandzukic e Dybala che si scambiano gli assist e fanno chiudere alla squadra di Allegri la prima frazione con un doppio vantaggio che sembra rassicurante.

E invece la Juve nuovamente si lascia un po’ andare, e l’Atalanta cresce. Prima Konko accorcia le distanze con un gran gol da fuori area. Pjanic ristabilisce subito il doppio vantaggio su rigore, ma l’Atalanta ci crede ancora e segna nuovamente con il giovane ivoriano Latte Lath. La Juve a questo punto si spaventa e concede ancora qualche occasione, ma gli uomini di Gasperini sono poco precisi con alcune conclusioni dal limite.

Juve ai quarti con qualche scricchiolio di troppo, in attesa di conoscere la sua avversaria. Verrà fuori dalla sfida tra Milan e Torino di questa sera. Una sfida dall’esito tutt’altro che scontato, con un Mihajlovic che proporrà la formazione migliore possibile per provare a strappare una qualificazione che avrebbe doppio valore, considerato che sarebbe ottenuta contro la sua ex squadra. Montella rilancia Lapadula e spera di bissare il risultato che proprio Mihajlovic ottenne lo scorso anno, portando i rossoneri in finale.

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Ennesimo esame di maturità superato per il Milan di Montella che elimina il Torino negli ottavi di finale di Coppa Italia e raggiunge la Juventus nei quarti. Nell’altro quarto, si sfideranno Fiorentina e Napoli per una competizione che si preanuncia di ottimo livello. La prossima settimana le altre quattro partite che consegneranno al tabellone le restanti qualificate.

Il Milan contro il Torino va sotto nel primo tempo con un gol di Belotti, abile a sfruttare una ripartenza orchestrata da Iturbe. Il Milan vacilla e rischia di subire il raddoppio, ma come spesso accade tiene duro per puntare su un secondo tempo di alto livello. E infatti nella ripresa il Torino cala vistosamente, mentre il Milan inizia a cucire gioco con trame molto interessanti e sunti individuali di qualità. Bonaventura, Sosa e Suso creano pericoli costanti alla retroguardia granata.

Proprio una azione individuale di Suso si conclude con un tiro insidioso che Hart devia lateralmente, sulla palla si avventa Bonaventura che rimette in mezzo. Da posizione defilata Kucka riesce a insaccare. Sulle ali dell’entusiasmo il Milan continua ad attaccare e pochi minuti dopo completa il sorpasso ancora grazie a Suso che imbecca Bonaventura a centro area: l’ex Atalanta non si fa pregare e al volo di destro insacca regalando il vantaggio ai suoi.

Il Torino prova a reagire e riesce a rendersi pericoloso, ma nonostante i sette minuti di recupero il Milan mantiene il vantaggio e porta a casa il risultato. Unica nota stonata della serata Lapadula, che conferma come i problemi di Bacca non siano individuali ma legati al difficile ruolo che il centravanti ricopre nel gioco di Montella: poche palle e tanto lavoro sporco, con nel finale una comoda occasione fallita.

Lunedì si replica, ma in campionato e a campi invertiti (diretta streaming su rojadirecta): probabile che in quel caso Montella punti sul colombiano e riproponga Locatelli a centrocampo. Mihjalovic dovrà imparare dagli errori provando a tenere l’attenzione dei suoi alta per novanta minuti e non solo per quarantacinque.

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Seconda giornata di campionato interessante per la parte alta della classifica. Con la Juventus in fuga e la grande lotta per la Champions, tra sabato e lunedì la classifica potrebbe iniziare a prendere una fisionomia ben definita. Se non volete perdere nemmeno un minuto del weekend di calcio, fareste bene a informarvi come vedere le partite senza avere un abbonamento a una pay tv, perchè riuscirci con siti come rojadirecta sta diventando sempre più difficile.

Tornando alle partite del weekend, spicca l’anticipo del sabato sera a San Siro tra Inter e Chievo. Avversario ostico ma non irresistibile per la lanciatissima squadra di Pioli che sta davvero beneficiando del cambio di allenatore. La striscia di vittorie consecutiva potrebbe proseguire, ma gli uomini di Maran sanno come difendersi e ripartire in contropiede.

La domenica pomeriggio sarà contraddistinta dagli impegni di Roma e Napoli, che proveranno a mettere pressione alla Juventus impegnata in serata nel difficile posticipo contro la Fiorentina. Spalletti torna nella sua Udine, mentre il Napoli ha un impegno sulla carta molto più agevole in casa contro il Pescara. Da tenere d’occhio anche la sfida che promette spettacolo tra Lazio e Atalanta, due squadre rivelazione che vogliono giocasi fino in fondo le loro chance di andare in Europa.

Rivincita degli ottavi di Coppa Italia, lunedì in extra posticipo, per il Torino contro il Milan. Dopo la delusione per la rimonta subita a San Siro firmata Kucka e Bonaventura nel secondo tempo, Mihajlovic chiederà ai suoi, davanti al loro pubblico. una prova ancora più convincente. Come sempre attacco sulle spalle del bomber Belotti, che Cannavaro vorrebbe in Cina. Difficile che un attaccante giovane e di prospettiva però accetti l’offerta, sia pur sontuosa, di un calcio ancora minore. Ma guai a dare qualcosa per scontato. Nel frattempo se lo continuano a godere i tifosi del Torino e Cairo, che sa di avere in casa un vero e proprio tesoro.

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L’Inter cala il pokerissimo, ancora in rimonta, in casa contro il Chievo. Come già accaduto a Udine, la squadra di Pioli si prende un tempo per entrare in partita. Ma va detto che a differenza della gara giocata contro i friulani, contro il Chievo lo svantaggio maturato alla fine del primo tempo sembrava troppo penalizzante per i nerazzurri. Che sviluppano una buona mole di gioco creando molte occasioni.

Unico limite, un po’ di lentezza e cattiveria in fase di finalizzazione, con l’ultimo passaggio spesso tardivo o impreciso. Il gol di Pellisier su calcio d’angolo punisce una disattenzione di tutta la retroguardia, D’Ambrosio su tutti. Ma l’Inter dimostra di aver fatto un salto di qualità notevole, soprattutto al punto di vista della convinzione e della maturità. Il secondo tempo va avanti con lo stesso copione del primo: Inter all’attacco e Chievo in ripartenza. Proprio questo è un limite degli uomini di Maran.

Non provare a dare il colpo del ko alla lunga può essere fatale contro squadre più attrezzate tecnicamente. E infatti nel finale arriva il gol di Icardi, bellissimo, con il centravanti argentino a bile a sfruttare l’ennesimo cross di Candreva. Passano pochi minuti e Perisic si conferma vice bomber di lusso dell’Inter. Azione personale, penetrazione in area e gol del vantaggio. Per il Chievo il colpo è troppo duro, e infatti nel finale arriva anche il terzo gol, firmato Eder, che spegne le residue ambizioni degli ospiti di raggiungere un nuovo pari.

Il cambio in panchina si conferma positivo per l’Inter che da quando è arrivato Pioli ha una media punti di tutto rispetto. Adesso c’è la Coppa Italia col Bologna e poi ancora l’occasione di centrare un successo, a Palermo (sapete già come vedere la partita in streaming se non funziona rojadirecta?), che vorrebbe dire rientrare definitivamente nella lotta per un posto in Champions League. In attesa di nuovi sviluppi del mercato di gennaio, che ha già portato un Gagliardini positivo e di personalità, ben oltre ogni più rosea previsione.

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La sconfitta della Juventus a Firenze riapre il campionato sia nei fatti che nei numeri. Il vantaggio virtuale dei bianconeri sulla Roma, infatti è di 4 punti (difficile pensare che la squadra di Allegri fallisca il recupero contro il Crotone), ma sono gli scricchiolii di Buffon e compagni a far riflettere maggiormente. Ieri contro i palleggiatori di Paulo Sousa sono emerse problematiche che apparivano latenti negli ultimi mesi. La BBC non è più impenetrabile.

La carta d’identità e gli acciacchi di Chiellini e Barzagli cominciano a mostrare il conto, e se Bonucci non è al top della condizione allora ci si chiede come mai non vengano preferiti giocatori come Benatia e Rugani. Il centrocampo poi è ontano parente di quello che faceva la differenza fino a pochi anni fa. Khedira, Marchisio, Sturaro e Rincon sono buoni giocatori incapaci però di costruire il gioco con continuità. Se manca Pjanic si spegne la luce, soprattutto se Dybala appare impreciso e svogliato come al Franchi.

L’unica certezza resta Higuain, che ha bisogno di mezza occasione per fare gol. Ma può non bastare. Sarebbe un paradosso se dopo l’estate di maggiori investimenti, non arrivasse lo scudetto. Magari proprio a vantaggio delle squadre impoverite tecnicamente di Pjanic e Higuain. Roma e Napoli ci sperano. Le quattro sconfitte in trasferta (Milan, Inter, Genoa e Fiorentina) sono una novità rispetto al recente passato. La Juve è ancora la più forte ma non è più una macchina invincibile. Stasera il Milan proverà a insinuarsi nei piani alti, portandosi a -6 dai bianconeri.

La trasferta di Torino è difficile ma non impossibile. Soprattutto se si ripeterà il copione visto in Coppa Italia. La sensazione è che da quella sfida possa aver imparato più il Milan, che ha dormicchiato nel primo tempo, che non il Torino. Ma si gioca a campi invertiti, quindi il pronostico è tutt’altro che scontato. La settimana prossima poi la testa della classifica potrebbe avere un forte scossone: la Juventus riceve una Lazio in gran forma, mentre Milan e Napoli hanno un vero e proprio spareggio Champions. Potrebbero approfittarne Roma (in casa con il Cagliari) e Inter (trasferta a Palermo). Sai già come vedere queste partite? Leggi la nostra guida su rojadirecta per saperne di più.

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Rompe un tabellone e ferisce uno steward. Troppa delusione e nervosismo per Mihajlovic alla fine di Torino-Milan. L’ennesima occasione persa dai suoi, contro la sua ex squadra peraltro, proprio non va giù al tecnico granata. Che a fine partita non fa nulla per mascherare la sua ira. Il Torino rischia seriamente di chiudere la partita già nel primo tempo.

Ma il rigore sbagliato da Ljiajc, che poteva valere il 3-0, paradossalmente rianima i rossoneri. Che come accaduto in Coppa Italia qualche giorno fa, nel secondo tempo scendono in campo con tutt’altro piglio. E anche questa volta in pochi minuti segnano due gol. Dopo il pari le occasioni fioccano da una parte e dall’altra, ma il risultato non si schioda, un po’ per la bravura dei portieri, un po’ per la poca cattiveria degli attaccanti.

Ne esce meglio il Milan, soprattutto per come si era messa la partita. Ma è un pareggio che ridimensiona le ambizioni Champions dei rossoneri, perchè è vero che il traguardo è ancora vicino (la squadra di Montella deve recuperare un match contro il Bologna in trasferta), ma è altrettanto vero che davanti si corre parecchio, e pensare di arrivare davanti a una tra Napoli, Roma e Juventus in questo momento sembra davvero difficile. E si corre anche dietro, perchè Lazio e Inter fanno sul serio, e alla lunga potrebbero essere avversarie molto toste per un posto in Europa League.

Nel Milan, tra le altre cose, scoppia il caso Niang: il francese, entrato nei minuti finali al posto di Bonaventura, è apparso tutt’altro che motivato e combattivo. Sui social i tifosi rossoneri non hanno mandato giù lo scarso impegno mostrato dal giovane ex Genoa. Tra l’altro, inizia a pesare l’abitudine di Montella di togliere nei minuti finali Bonaventura, uno sei giocatori sempre tra i più positivi che nei finali di gara potrebbe fare la differenza, in contropiede e a livello di lucidità, e che invece ormai lascia il posto a Niang.

Più logico sarebbe togliere un centrocampista come Pasalic, che poco o nulla dà alla partita, arretrare Bonaventura e inserire Niang. Sabato sera per il Milan c’è il Napoli, esame tostissimo che Montella dovrà affrontare tra l’altro senza Romagnoli e Locatelli squalificati.

Se non vuoi perderti Milan-Napoli sabato sera alle 20,45, potresti trovare interessanti alcuni dei nostri articoli di approfondimento su come vedere il calcio in streaming:

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Due big match potrebbero rivoluzionare la testa della classifica, consolidando posizioni o aprendo nuovi scenari. Milan-Napoli e Juventus-Lazio sono sicuramente le partite più interessanti di questa 21esima giornata d serie A, la seconda del girone di ritorno. Dopo il ko a Firenze, c’è grande curiosità per capire se la Juventus è già pronta a ripartire come ha sempre fatto dopo un ko, o se questa volta la crisi ha radici più profonde che potrebbero dare speranze alla inseguitrici. Ma andiamo con ordine.

Alle 18 aprono il turno Chievo e Fiorentina nell’anticipo delle 18. Paulo Sousa deve fare a meno di Kalinic, squalificato: ma è un’assenza dolce, considerato che ora il tecnico portoghese sa che non perderà il bomber definitivamente, dopo il rifiuto del calciatore ai milioni cinesi. In serata luci a San Siro per il big match Milan-Napoli. I partenopei vogliono consolidare il piazzamento Champions, il Milan vuole confermarsi squadra d’alta classifica. Montella deve fare a meno di Locatelli e Romagnoli squalificati.

Sarri ha qualche problema in difesa. La domenica si aprirà con l’anticipo di lusso tra Juventus e Lazio. Come detto in apertura, per i bianconeri una prova importante dopo il ko di Firenze. Arriva a Torino una Lazio in gran forma, uno degli avversari peggiori che potevano capitare ai bianconeri. Va però detto che storicamente la Lazio a Torino contro la Juventus non è mai riuscita a ottenere grandi risultati.

Domenica pomeriggio riflettori puntati su Palermo, dove l’Inter di Pioli ha la grande occasione di continuare a scalare posizioni. L’avversario è abbordabile, e se non ci saranno cali di concentrazione Icardi e compagni potrebbero centrare la sesta vittoria consecutiva, approfittando anche degli scontri diretti che davanti fermeranno certamente qualcuno. Sempre nel pomeriggio, il Torino senza Belotti squalificato fa visita al Bologna.

Il Pescara ha forse la sua ultima chance contro il Sassuolo mentre Empoli e Udinese proveranno a muovere una classifica già rassicurante. Dopo una striscia di ko consecutivi lunghissima, il Genoa ha l’occasione di ripartire contro il Crotone, affidandosi al bomber Simeone. Alle 18 l’Atalanta contro la Sampdoria ha l’occasione di continuare a pensare in grande, mentre in serata la Roma contro il Cagliari in casa non può fallire i tre punti. Se la Juve non avrà vinto contro la Lazio, potrebbe essere l’occasione di riaprire definitivamente il campionato.

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Pressione non da poco sulla Juventus che oggi nell’anomala collocazione delle 12,30 sfida la Lazio di Simone Inzaghi per non alimentare troppe aspettative scudetto di Napoli e Roma. La squadra di Sarri ha vinto 2-1 a San Siro nell’anticipo del sabato sera (guarda qui i gol di Milan-Napoli 1-2) soffrendo nel finale ma dando spettacolo all’inizio. Se vuoi informazioni su come guardare Juventus-Lazio rojadirecta streaming gratis in diretta live tv online, ti consigliamo di leggere il nostro articolo di approfondimento sui migliori siti per vedere partite in diretta.

Il Napoli batte il Milan

Ormai alle spalle le difficoltà di inizio stagione, adesso Sarri può guardare con ottimismo a campionato e Champions League, anche in virtù del prossimo rientro di Milik in prima squadra. Il Milan si è confermato di ottimo livello ma ancora ontano dal poter competere per un posto in Champions League. Tornare in Europa League sarebbe già un bel passo in avanti per i rossoneri.

La Juventus dovrà rialzarsi dopo il pesante ko di Firenze: allo Juventus Stadium arriva forse il peggiore avversario possibile, considerato che la Lazio di Simone Inzaghi è avversario temibile e ostico. Sarà decisivo, probabilmente, il match di oggi. Negli anni passati dopo un ko la Juventus si è sempre saputa rialzare: ci riuscirà anche questa volta? In caso affermativo, sarà la conferma che i bianconeri sono ancora favoriti per lo scudetto. In caso contrario, anche con un pareggio, la squadra di Allegri alimenterebbe le ambizioni di Roma e Napoli, le uniche due squadre che al momento sembrano in grado di contendere il titolo a Buffon e compagni.

Lo sfogo di Allegri

Allegri: “Un campionato lo abbiamo vinto: quello delle critiche. Queste critiche però che ci sono e chi mi sono stato fatte non mi toccano, al Milan da primo in classifica ero criticato, così come alla Juve. Se ne devono fare una ragione, finché ci sarò io. Magari dopo arriverà qualcuno più simpatico, io lavoro per portare a casa risultati. L’obiettivo è arrivare a marzo dentro tutte le competizioni. Ne abbiamo perse 4 fuori casa ma ne abbiamo vinte 15. Il campionato non è mai stato chiuso e mai lo sarà. Vincere non è la normalità, ma lo straordinario. Roma, Napoli e Inter sono state costruite per vincere, poi si nascondono. Sembra che si debba vincere 3-0 sempre, e invece dobbiamo vincere soffrendo, come le altre, al di là del mercato fatto. La nostra forza deve essere l’equilibrio, riuscire a gestire le cose nel bene e nel male. L’anno scorso lo scudetto è arrivato a 2 giornate dalla fine, l’anno prima a 5 dalla fine ma è stata una casualità. Il mio discorso è rivolto a tutto l’ambiente e anche a me stesso. Nessuno ci regala nulla. Io nervoso? No, ma a Firenze ho sofferto la marcatura del quarto uomo. Io non ho mai commentato e detto una parola sugli arbitri, non c’è nulla”.

Super Pippo elogia Super Simone

Inzaghi, Pippo, commenta la sfida che aspetta il fratello: “Conoscendo Simone, va lì e se la gioca. Ed è la cosa giusta: tanto perdere in trasferta con la Juve è normale. Allo Stadium si parte sempre 1-0 sotto grazie all’ambiente fantastico. Allora ci vuole un miracolo, ma la Lazio può farlo. Finora ha disputato un campionato straordinario. Sarà una partita da godere”.

Probabili formazioni

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Khedira, Hernanes, Rincon; Dybala, Pjanic; Higuain.
All.: Allegri.
Indisponibili: Benatia, Marchisio, Lemina, Mandragora, Evra. Squalificati: Alex Sandro, Sturaro.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, De Vrij, Wallace, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Lombardi, Immobile, Felipe Anderson.
All.: Inzaghi.
Indisponibili: Basta, Keita. Squalificati: Lulic.

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Che prova di forza da parte della Juventus e che personalità da parte di Allegri. Juventus-Lazio resterà a lungo nell’immaginario dei tifosi bianconeri e nei pensieri della critica. Non per il 2-0 con cui Higuain e Dybala si sbarazzano di una Lazio versione trasferta a Torino (e cioè arrendevole e mediocre). Ma per il modo in cui la Juventus ha reagito alla sconfitta di Firenze e per come è stata schierata in campo dal suo tecnico. Se hai seguito la partita grazie al tuo abbonamento a Mediaset Premium o a Sky, o se hai fatto il furbetto e sei riuscito a trovare un link gratis grazie a rojadirecta, sicuramente alla lettura delle formazioni in campo sarai rimasto sorpreso come tutti.

Allegri presenta una difesa con Asamoah terzino sinistro. E fin qui ci può stare vista la mancanza di alternative. A centrocampo iniziano le sorprese vere, con una mediana tutt’altro che prudente composta da un regista, Khedira, e da un trequartista come Pjanic. E la protezione alla difesa marchio di fabbrica della Juve di Conte e non solo dov’è finita? Le sorprese non sono finite qui, perchè in attacco Allegri ha dato fondo a tutte le risorse tecniche che aveva a disposizione. Cuadrado largo sulla destra.

Il suo dirimpettaio a sinistra, udite udite, Mandzukic, con il compito di accentrarsi e creare scompiglio nella retroguardia biancoceleste. In avanti, per completare l’opera, Dybala e Higuain. Alzi la mano chi non ha pensato a un delirio di onnipotenza del tecnico livornese, immaginando già le scorribande di Felipe Anderson e Immobile e l’ufficializzazione di una crisi tecnica e di risultati della Juventus. E invece nemmeno un quarto d’ora e Higuain e Dybala, serviti proprio da Mandzukic e Cuadrado, hanno risolto la pratica. Come detto, la Lazio ci ha messo del suo, o meglio non ci ha messo del suo, proponendo una opposizione praticamente inesistente in difesa e pungendo mai dalle parti di Buffon.

Ma certo quello di Allegri è stato un atto di coraggio e un segnale forte al campionato e non solo. La Juve ha molti giocatori di qualità, e lui vuole usarli il più possibile. La Juventus non è solo difesa e Higuain, e per il futuro possiamo aspettarci altre sorprese. Per il bene del campionato, va detto che le potenziali avversarie non si sono fatte distrarre dalla prova di forza e coraggio della Juventus. Il Napoli aveva già fatto il suo nell’anticipo con il Milan, la Roma soffrendo più del previsto ha conquistato i tre punti con il terzo 1-0 consecutivo ai danni di un bel Cagliari. Insomma la Juve è sempre la più forte, si sta anche evolvendo proprio come un Pokemon, ma le altre non stanno certo a guardare.

C’è campionato insomma. La prossima settimana banco di prova, ennesimo, per la Juve a Sassuolo. Lecito fare gli scongiuri perchè Allegri, da tecnico del Milan prima e della Juve poi, contro Di Francesco ha spesso preso sonore sberle. Tornando al discorso accennato in apertura. Se stai cercando metodi per vedere le partite di serie A adesso che il campionato sta entrando nel vivo, e che sta per riprendere Europa League e Champions League, ti consigliamo di iniziare ad approfondire l’argomento scoprendo come abbonarti. In tal senso, ti consigliamo le nostre guide di approfondimento per scoprire quali sono i siti per lo streaming calcio e i siti per vedere le partite in diretta. Scoprirai che ci sono molti metodi gratuiti, legali, ma che non danno molta scelta e non offrono l’opportunità di vedere tutte le partite. Ci sono poi metodi a pagamento, più o meno costosi, con cui avere accesso praticamente a tutti i match che desideri guardare, in tv o da mobile.

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Non chiamatela coppetta: Napoli-Fiorentina, Juventus-Milan e Inter -Lazio sono tre sfide di altissimo livello, che nobilitano questi quarti di Coppa Italia. Chi va a casa non può certo farlo a cuor leggero, e dice addio al primo traguardo stagionale. Solo Roma-Cesena è un match in tono minore, con il pronostico inevitabilmente sbilanciato verso la squadra di Spalletti. Diciamo subito che per vedere la partita di stasera, Napoli-Fiorentina, non hai bisogno di ricorrere a siti come rojadirecta per vedere il match in streaming gratis.

La Coppa Italia, infatti, è una delle competizioni ancora in chiaro con diritti che appartengono alla Rai. Per cui tutto ciò che devi fare per vedere Napoli-Fiorentina in streaming gratis e diretta live tv online è collegarti su Rai Due alle 20,45 per gustarti il match. Nel caso in cui non sei a casa o per qualsivoglia motivo vuoi vedere la partita tramite pc, smartphone e tablet, puoi ricorrere allo streaming gratis di rai.tv. Se vuoi approfondire l’argomento, ti suggeriamo di leggere questo nostro articolo che spiega come vedere le partite di calcio in streaming.

Tornando al match di stasera, promette spettacolo la sfida tra Napoli e Fiorentina. Sono due squadre in un gran momento di formai. Inevitabile pensare che la squadra di Sarri sia favorita, ma la Fiorentina in questo momento è una squadra in fiducia, molto difficile da affrontare. Lo dimostra la sconfitta che i viola hanno rifilato due settimane fa nientemeno che alla Juventus, e la vittoria senza Kalinic ottenuta sabato scorso contro il Chievo in trasferta, squadra mai facile da battere sul proprio campo.

Il Napoli non è da meno: la sosta per le vacanze di Natale non ha fatto male ad Hamsik e compagni che hanno ripreso il discorso interrotto a fine dicembre. La vittoria a San Siro contro il Milan, anche se molto sofferta e forse non del tutto meritata, ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatta la squadra azzurra. Se la Juventus dovesse rallentare, siamo sicuri che i partenopei si farebbero trovare pronti a sfruttare l’occasione giocandosi con la Roma le possibilità di vincere lo scudetto. Per tutti questi motivi, Napoli-Fiorentina è un match da non perdere.

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Novanta minuti, o forse più, che valgono una stagione per Roma e Lazio. Il ritorno della semifinale di Coppa Italia vale più dell’accesso alla finale contro Juventus o Napoli. E’ l’occasione di dare un senso ancora migliore a una stagione che altrimenti si concluderà con zero titoli per le due formazioni della Capitale.

Se la Lazio sta comunque vivendo una stagione molto positiva, al di là di quanto ci si potesse aspettare viste le vicissitudini estive (Bielsa che con il suo tira e molla lancia senza troppo entusiasmo da pare di Lotito Inzaghi in panchina, Inzaghi che si rivela di assoluto valore), la Roma si gode fino a un certo punto un secondo posto che ancora una volta frustra i sogni scudetto giallorossi. Per arrivare in finale bisognerà ribaltare il 2-0 dell’andata, e non sarà facile. Ma la Roma è certamente in grado di riuscirci.

Spalletti ha annunciato che se non vincerà qualcosa quest’anno non resterà nella Capitale: la sensazione è che per il tecnico toscano sia una vera e propria liberazione, lui che ha avuto più problemi, con stampa e ambiente, che soddisfazioni nonostante due stagioni sempre al vertice. La Juventus è lontana sei punti: difficile ma non impossibile credere nella rimonta nel finale. La partita di Coppa Italia di stasera è uno dei pochissimi match che ormai si possono vedere in chiaro, disponibili per tutti. La partita infatti sarà trasmessa in chiaro su Rai Uno anche in hd.

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La Lazio è già in finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato la Roma pur perdendo 3-2 il match di ritorno. Chi la raggiungerà ala fine della sfida tra Napoli e Juve di stasera, bis del match del San Paolo di campionato? A giudicare dalla sfida di qualche giorno fa, finita 2-1, i tifosi del Napoli possono sperare. Perchè la Juve si è resa pericolosa in una sola circostanza mentre il Napoli, con un po’ più di precisione al tiro, avrebbe potuto arrotondare lo score.

Ecco perchè è lecito aspettarsi una sfida sulla falsa riga di quella di campionato. La differenza potrebbe farla Milik, che dovrebbe prendere il posto di Mertens al centro dell’attacco azzurro. La Juve invece dovrà fare a meno di Mandzukic ma recupera Dybala, e non è un dettaglio da poco. La fantasia dell’argentino sarà molto utile alla Juventus e soprattutto a Higuain, che per la seconda volta in pochi giorni torna nel suo stadio.

Ci saranno ancora fischi per lui, o questa volta prevarrà l’indifferenza? La Juventus vuole conquistare la finale, per centrare il primo traguardo della stagione. Il Napoli sa che l’unico modo di alzare un trofeo è proprio conquistare la finale di Roma. Sarà una sfida intensa. L’auspicio è che al contrario del match di andata, non sia caratterizzata da episodi arbitrali dubbi, come quelli che favorirono i bianconeri indirizzando la sfida.

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Difficile per Allegri mantenere la concentrazione su Juventus-Chievo dopo la doppia sfida contro il Napoli e alla vigilia dell’andata di Champions dei sogni contro il Barcellona. Una centrifuga di emozioni per i bianconeri che da un lato sono in corsa su tutti i fronti, ma che devono stare attenti a non asciarsi sfuggire tutto sul più bello.

La Juventus può conquistare il triplete, ma basta poco a perdere tutto. In campionato i punti di vantaggio sono sei, tanti ma non tantissimi soprattutto se i bianconeri dovessero andare avanti in Champions. La Champions stessa è una competizione difficilissima, anche se dovesse essere superato lo scoglio Messi e compagni. E poi c’è una finale contro la Lazio, che la squadra giocherà in casa in Coppa Italia, tutt’altro che semplice. Insomma è il momento in cui tutto può trasformarsi in oro, ma tutto può anche scomparire dalle mani dei protagonisti di questa stagione bianconera. Che, va ricordato, ha già fatto segnare il primo fallimento con la finale di Supercoppa a Doha persa da Buffon e soci.

Contro il Chievo sarà ampio turn over, motivo in più per temere la solidità e l’esperienza di un Chievo che non regala mai la partita. Vietato pensare al Barcellona, ma allo stesso tempo sarà inevitabile farlo. Juventus-Chievo sarà trasmessa in diretta tv da Sky e Mediaset Premium per gli abbonati dalle 20,45, anche in streaming con i servizi Sky Go e Premium Play. In alternativa si può acquistare il singolo evento anche senza abbonamento tramite Sky Online, sempre in streaming, oppure si può vedere il match tramite il sito rojadirecta in streaming gratis su pc, tablet o smartphone. Chi non potrà vedere la in diretta tv potrà guardare la partita in streaming gratis su hahasport, cricfree, rinconrojadirecta o rojadiracta.

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Quasi finita l’attesa per i tifosi bianconeri e in generale per tutta l’Italia che spera di tornare ai fasti di un tempo in campo europeo: Juventus-Barcellona, andata dei quarti di finale di Champions League, è alle porte ed è una di quelle partite che valgono una carriera. Lo è sicuramente per molti senatori della Juventus, che probabilmente si stanno per giocare una delle ultime possibilità di alzare il trofeo.

E’ il caso di Buffon, che non ha mai nascosto come questo sia uno dei suoi più grandi crucci e rammarichi in una carriera costellata di successi. Ma anche per Higuain, che è passato alla Juventus certo per vincere lo scudetto, ma anche e soprattutto per la Champions, lui che con la maglia dell’Argentina ha fallito più di un’occasione di vincere qualcosa arrivando spesso in finale ma fermandosi spesso sul più bello. Il Barcellona non è in forma come negli scorsi anni, e la remuntada contro il Psg va probabilmente ridimensionata. Resta una squadra pericolosissima, e il fatto che il ritorno si giocherà al Camp Nou certo no aiuta i bianconeri.

Sarà importante, in questo senso, impostare la gara di andata in modo che anche un pari possa bastare in trasferta, considerato che la Juventus dal punto di vista della compattezza difensiva saprà come arginare Messi e compagni. Vietato dunque subire gol in casa, per no facilitare il compito ai blaugrana. Ma sarà una sfida da vivere minuto per minuto, che Mediaset ha deciso di regalare a tutti i tifosi bianconeri in chiaro.

Infatti, al contrario di quel che si pensava, sia il match di andata che quello di ritorno saranno trasmessi in diretta tv su Canale 5 per tutti, non solo per gli abbonati Premium. Gli abbonati Premium avranno comunque la possibilità di vedere il match in diretta streaming gratis tramite pc, smartphone e tablet mediante il servizio Premium Play. In ogni caso, il match sarà probabilmente anche trasmesso in streaming gratis tramite siti come rojadirecta, hahasport, cricfree, livetv e rojadiracta. Calcio d’inizio alle 20,45.

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Juventus Barcellona in chiaro è un regalo che Premium ha voluto fare a tutti i tifosi bianconeri e in generale agli amanti del calcio, proponendo su Canale 5 la sfida dell’anno per i bianconeri in Champions League.

Juventus Barcellona in chiaro sarà visibile in tv su Canale 5 anche senza un abbonamento a Mediaset Premium, cosa che invece sarebbe necessaria per qualunque altra partita di Champions League, considerato che il gruppo Fininvest ha acquisito i diritti per trasmettere la competizione più importante, lasciando a Sky l’Europa League.

Juventus-Barcellona in chiaro non sarà l’unico match che tutti potranno vedere in diretta in tv su Canale 5: infatti anche la gara di ritorno, tra due settimane, sarà visibile a sorpresa anche senza abbonamento. Ci riferiamo ovviamente a Barcellona-Juventus, match valido come gara di ritorno per i quarti di finale di Champions, quella che sarà la gara decisiva per passare il turno.

Juventus-Barcellona in chiaro non è la prima gara che Mediaset ha deciso di trasmettere su Canale 5: molte infatti sono state e gare visibili durante l’anno, anche se spesso è stata data precedenza alle partite di Champions League di squadre straniera, lasciando criptate quelle delle italiane.

Juventus-Barcellona in chiaro er tutti potrebbe essere un esperimento da allargare in futuro anche ad altri match, come quelli di campionato. Mai finora, infatti, Premium ha lasciato visibile a tutti un match di Serie A: nei prossimi anni, un po’ alla volta, questa potrebbe essere una novità interessante, magari per i match in anticipo e posticipo. Oppure potrebbe essere scelta una gara a settimana di quelle che si giocano alle 15 di domenica.

Juventus Barcellona in chiaro in tv su Canale 5 sarà visibile a partire dalle 20,45: al contrario di ciò che accade per gli abbonati Premium, infatti, non ci sarà prepartita visibile per tutti.

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