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Montella aspetta il Crotone col dubbio Bacca-Lapadula

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Milan-Crotone (su rojadirecta in streaming gratis) è un appuntamento da non fallire per i rossoneri, che potrebbero approfittare di alcuni scontri diretti importanti di questa giornata per avanzare ulteriormente in classifica. Napoli e Inter si sfidano nel’anticipo, la Roma e la Lazio sono impegnate nel derby mentre la Juventus è attesa da un difficile impegno in casa contro la squadra più in forma del momento, l’Atalanta. In caso di vittoria contro il Crotone, dunque, Montella guadagnerebbe sicuramente punti nei confronti di qualche diretta concorrente.

Interessante capire come il tecnico campano gestirà la situazione Bacca-Lapadula. Il colombiano sembra sul piede di partenza a gennaio, e non segna da molto tempo sia con il Milan che con la Nazionale. resta però un patrimonio da sfruttare al massimo fino a quando sarà rossonero, soprattutto in sfide più delicate come quella che il Milan giocherà contro la Roma. Allo stesso tempo Lapadula scalpita e dopo i tre gol nelle ultime giornate, ha definitivamente convinto pubblico e critica di essere all’altezza del Milan. Potrebbe però non bastare nel lungo periodo, quando gli impegni saranno sempre più complicati.

Montella contro il Crotone deve anche fare a meno di uno dei suoi uomini più importanti: Bonaventura ha rimediato un infortunio muscolare nel finale della sfida vinta sabato scorso contro l’Empoli e potrebbe saltare le prossime due gare. Stesso discorso per Mati Fernandez, appena rientrato ma nuovamente ai box. La sfida si gioca nell’anomala collocazione delle 12,30 di domenica. Se il Milan vuole davvero giocarsi le sue chances Champions e magari anche scudetto non può prescindere dal conquistare tre punti contro una delle squadre più in difficoltà del torneo.

Reggere il ritmo fino alla sosta di Natale sarà fondamentale per convincere la società a intervenire sul mercato di gennaio per rafforzare ulteriormente la squadra e provare a trasformare l’ennesima stagione di transizione in una stagione positiva.

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Serie A 15esima giornata: il programma completo

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Non ci sono solo i big match come il derby o la sfida del San Paolo (su rojadirecta in streaming gratis) a caratterizzare la 15esima giornata di campionato di Serie A. Sono molte altre le partite interessanti del weekend lungo che durerà fino a lunedì, a ridosso dell’ultimo turno di Champions League che decreterà la griglia completa per gli ottavi di finale della competizione.

Domenica alle 15 delicata sfida del Sassuolo in casa contro l’Empoli. La squadra di Di Francesco, detto addio all’Europa, ospita i toscani in una sfida che al momento vale per restare lontani dalla zona salvezza. Il pareggio del San Paolo ha motivato i neroverdi che ora devono però tornare al successo. Sfida delicatissima anche quella tra Pescara e Cagliari. La squadra di Oddo è ormai in un tunnel senza fine, proseguito anche in Coppa Italia.

Probabilmente questa sarà l’ultima occasione per il tecnico degli abruzzesi: dovesse fallire ancora inevitabile per lui scatterebbe l’esonero. Si respira invece aria di alta classifica a Marassi dove la Sampdoria ospita un Torino che non si vuole fermare. Mihajlovic ragiona ormai da grande squadra, al punto di arrabbiarsi dopo il 4-0 contro il Pisa, maturato dopo troppe sofferenze. Bene anche la squadra di Giampaolo in Coppa Italia. Alla fine è salata la panchina di De Zerbi: fatale non la striscia di ko in campionato ma l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Pisa.

Zamparini ha resistito fin troppo, andando contro la sua natura, ma alla fine non ha potuto fare a meno di esonerare il tecnico. Difficilissima la trasferta per i rosanero a Firenze, dove la squadra di Paulo Sousa vorrà subito ripartire dopo la strana sconfitta di San Siro contro l’Inter. Chiude il programma il posticipo di lunedì tra Chievo e Genoa, dove si incontrano due squadre sempre pronte a darsi battaglia alle 19. Alle 21 poi c’è Udinese-Bologna, altro match in cui ci si giocano punti importanti per una posizione di classifica tranquilla.

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Niente derby per Salah, e Totti vuole l’ennesimo rinnovo

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Non comincia sotto i migliori auspici per la Roma il derby con la Lazio (streaming gratis anche su rojadirecta). L’infortunio di Salah priva Spalletti di una delle armi migliori dell’attacco giallorosso, sopratutto per la velocità e l’imprevedibilità dell’egiziano. L’infortunio alla caviglia rimediato in allenamento non sembra cosa da poco, e potrebbe costringere l’ex Viola a un periodo prolungato di riposo.

Una assenza cui comunque Spalletti e la Roma dovranno abituarsi, considerato che a gennaio, in ogni caso, Salah lascerà Trigoria per unirsi alla Nazionale in virtù degli impegni in Coppa d’Africa. La speranza è che anche senza il Messi d’Egitto, Dzeko continui a essere prolifico in zona gol. In questo senso sarà fondamentale la continuità di Perotti e la disponibilità di El Sharaawy, a questo punto promosso titolare.

A meno che il mercato di gennaio non regali a SPalletti qualche colpo a sorpresa. Ci saranno chance in più anche per Francesco Totti di mettersi in mostra, sempre che il fisico non tradisca il 40enne numero 10. Il quale sta già preparando il terreno all’ennesimo rinnovo: ha spiegato nelle scorse settimane, ribadendo un concetto già sentito, che fino a quando il fisico reggerà non ha motivo di ritirarsi. Una vicenda che sta iniziando a diventare stucchevole e paradossale, per tutto l’ambiente giallorosso, e che rischia di stancare anche i tifosi.

La presenza di Totti rappresenta comunque un vincolo per tutto l’ambiente. L’esempio più lampante il match contro il Pescara domenica scorsa: sul 3-1 il primo pensiero di Spalletti è stato l’inserimento di Totti per accontentare il Capitano e lo stadio che lo acclamava da quando aveva iniziato a scaldarsi.

Ma subito dopo l’ingresso in campo di Totti il Pescara ha accorciato, costringendo una Roma ormai sbilanciata a soffrire oltremodo nel finale. Come ha detto Sabatini in occasione del suo congedo, Totti rappresenta un tappo per tutto l’ambiente, capace di limitare le sue potenzialità. Ma per il momento questo tappo sembra destinato a rimanere al suo posto.

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Serie A: Juve, Milan e Roma continuano a volare

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Continuano a correre senza sosta le tre davanti candidate a lottare per scudetto e Champions League. Juventus, Milan e Roma (partite andate in onda anche in streaming gratis su rojadirecta) continuano a conquistare i tre punti e per le altre non resta che stare a guardare. Tre vittorie molto diverse, per come sono arrivate e per le avversarie che le tre avevano di fronte. Ma a modo suo ogni vittoria è stata significativa e importantissima.

La Juventus ha battuto senza troppa difficoltà e con autorevolezza una delle squadre più in forma del momento. L’Atalanta non ha mai dato l’impressione di poter impensierire i bianconeri, nonostante le tante defezioni in difesa e in attacco. La squadra bianconera ha sbrigato la pratica nonostante l’assenza di Bonucci e Barzagli in difesa e quella di Dybala in attacco, oltre a quella di Dani Alves che ne avrà per un bel po’. Ha anche sopperito all’ennesima serata storta di Higuain, sempre meno bomber, grazie allo stato di grazia di Mandzukic, la cui importanza forse è stata troppo presto sottovalutata.

Il Milan ha sofferto contro il Crotone ma alla fine ha portato a casa i tre punti. La squadra di Nicola è ultima in classifica ma in un buon momento, e a San Siro lo ha dimostrato. Senza Bonaventura e Bacca, ci hanno pensato Pasalic e Lapadula a ribaltare lo svantaggio iniziale. Continua l’involuzione di Niang, capace anche di sbagliare un rigore che poteva essere pesante senza la rete finale dell’ex Pescara. Ora per i rossoneri prova del fuoco a in trasferta contro la Roma, per capire dove può arrivare davvero questa squadra.

La Roma ha sofferto ma trionfato nel derby contro una Lazio molto solida, punita dall’ingenuità di Wallace e dal nervosismo. Senza Salah e Florenzi non era facile. Dzeko nuovamente in versione mangia gol ha però aperto gli spazi sfruttati dai centrocampisti, con Strootman e Nainngolan finalmente ai loro livelli abituali.

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Benfica-Napoli in chiaro su Canale 5 e in streaming gratis

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Forse non ci si gioca una stagione, ma sicuramente il futuro prossimo del Napoli passa dalla sfida contro il Benfica (diretta streaming su Rojadirecta). La partita sarà trasmessa in chiaro per tutti su Canale 5 a partire dalle 20,45, e deciderà il passaggio del turno nel girone dei partenopei. Al Napoli basta un pareggio per accedere agli ottavi di finale, cosa che di fatto può sembrare una buona notizia ma in realtà lo è a metà.

Perchè rischia di condizionare psicologicamente una squadra che ha mostrato già in passato di non saper gestire il risultato, essendo stata costruita per attaccare e provare a vincere le partite. Proprio questo dovrà fare la squadra di Sarri: giocare per vincere, con la consapevolezza, nei minuti finali, che se sta maturando il pari certo non c’è da lanciarsi a capofitto in avanti per segnare un gol. Il Napoli passa il turno se vince, risultato che darebbe anche la matematica certezza del primo posto nel girone.

Piazzamento meno ambito rispetto alle edizioni passate considerato che si stanno qualificando come seconde squadre fortissime. In caso di pareggio e contemporanea vittoria del Besikstas, il Napoli passerebbe come seconda. Se il Napoli perde e il Besikstas perde, il Napoli passa come seconda. Se il Napoli perde contro il Benfica e il Besikstas vince, perde o pareggia, accede ai sedicesimi di Europa League. Quindi in ogni caso la squadra di Sarri sa che la sua avventura europea proseguirebbe. E non è un segreto che probabilmente in Europa League i partenopei avrebbero più chance di andare avanti e di vincere anche la competizione.

“Ci aspetta una finale, daremo il massimo, perché in testa abbiamo un solo pensiero, passare il turno di Champions League, punteremo sulla nostra forza, che è il gioco” ha detto Marek Hamsik. “Sarà una partita difficile ma noi vogliamo vincere e ci proveremo giocando il nostro calcio”.

Probabili formazioni

Benfica (4-2-3-1): 1 Ederson; 50 Semedo, 4 Luisao, 14 Lindelof, 34 Almeida; 5 Fejsa, 21 Pizzi; 18 Salvio, 20 Guedes, 22 Cervi; 11 Mitroglou. (12 Julio Cesar, 2 Lisandro Lopez, 7 Samaris, 8 Horta, 27 Rafa Silva, 9 Raul Jimenez, 15 Carrillo). All. Rui Vitoria

Napoli (4-3-3): 25 Reina, 2 Hysaj, 26 Koulibaly, 33 Albiol, 31 Ghoulam, 5 Allan, 42 Diawara, 17 Hamsik, 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne (1 Rafael, 11 Maggio, 3 Strinic, 21 Chiriches, 8 Jorginho, 20 Zielinski, 23 Gabbiadini). Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (Spagna).

Quote Snai: 2,50; 3,40; 2,80

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Juventus, basta un pari per il primato nel girone

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Dopo la bella vittoria del Napoli in Portogallo, tocca alla Juventus provare a conquistare il primo posto nel girone di Champions League. Juventus-Dinamo Zagabria si gioca alle 20,45 e la partita sarà trasmessa in diretta tv da Premium in esclusiva per gli abbonati (streaming gratis su rojadirecta). Va detto che quest’anno il primato nel girone non ha un valore assoluto, considerato che molte seconde classificate sono di alto livello. Ma sarebbe comunque un segnale importante da parte della Juventus e consentirebbe al calcio italiano di scalare posizioni nel ranking, mostrando segnali di ripresa. Difficile che la Juventus fallisca l’appuntamento contro la Dinamo Zagabria in casa, così come difficile che Allegri faccia calcoli strani e imponga ai suoi una sconfitta ‘ragionata’ che poi potrebbe nuocere su morale e convinzione futura.

La Juventus vorrà mantenere il primato di unica squadra in Europa prima nel girone e prima nel proprio campionato, a conferma per l’ennesimo anno di una società di una solidità e continuità uniche. La nota lieta, questa sera, è il rientro di Dybala tra i convocati. Allegri ha già anticipato che l’argentino però non partirà dal primo minuto. Per lui potrebbe esserci spazio nella ripresa.

Allegri: “Paulo giocherà quasi sicuramente nel secondo tempo. Ha lavorato bene ma non ha tutti i novanta minuti. Rientrerà in modo graduale. Domani giocheranno dall’inizio Higuain e Mandzukic, visto che stanno entrambi bene”. “Claudio Marchisio giocherà dall’inizio. Ho Benatia, Rugani ed Evra che stanno bene, mentre Chiellini non giocherà: ha bisogno di un po’ di tempo per recuperare, visto che non giocava da tanto. Devo scegliere se schierare la difesa a tre oppure a quattro con Sturaro nel ruolo di terzino destro”.

PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS (3-5-2) – Buffon, Rugani, Benatia, Evra, Cuadrado, Lemina, Marchisio, Pjanic, Asamoah, Higuain, Mandzukic. Allenatore: Allegri.

DINAMO ZAGABRIA (4-2-3-1) – Livakovic, Stojanovic, Sigali, Benkovic, Sosa, Knezevic, Gojak, Soudani, Coric, Situm, Henriquez. Allenatore: Petev.

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Il Napoli in trasferta a Cagliari per risalire in campionato

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Non è capitato spesso al Napoli di giocare la partita aperitivo delle 12,30. La trasferta di Cagiliari si presenta particolarmente insidiosa (su rojadirecta in streaming gratis). Mala qualificazione agli ottavi di Champions League da prima del girone ha sicuramente dato grande entusiasmo a tutto l’ambiente. La squadra di Sarri, dopo l’addio di Higuain e l’infortunio di Milik, aveva perso molte certezze.

Il recupero di Albiol e gli ultimi risultati potrebbero consentire ai partenopei di credere davvero nella risalita in campionato. Resta il problema Gabbiadini: l’ex Sampdoria non riesce a sbloccarsi. L’impegno non manca, ma è sempre più evidente che il ruolo di prima punta non fa per lui. La responsabilità è grande e le prestazioni ne risentono. Probabil che a Cagliari Sarri punti su Mertens falso nueve, per sfruttare le capacità tenciche e di velocità del belga. Rastelli proverà ad arginare l’ondata azzurra, partendo dal presupposto che il Napoli fuori casa ha un rendimento certamente inferiore a quello che è capace di tenere al San Paolo.

CAGLIARI-NAPOLI — Domenica, ore 12.30

Cagliari: Squalificato Di Gennaro, a centrocampo dovrebbe esserci Dessena con Padoin e Barella. In attacco Farias alle spalle del ritrovato Borriello e di Sau.

Napoli: L’unico indisponibile è Milik. Al suo posto nel tridente dovrebbe trovare spazio Gabbiadini, con Mertens riserva di lusso. A centrocampo va verso una maglia da titolare Diawara a spese di Jorginho e Zielinski al posto di Allan.

PROBABILI FORMAZIONI

Cagliari (4-3-1-2): Storari, Isla, Ceppitelli, Alves, Pisacane; Dessena, Tachtsidis, Padoin; Farias; Sau, Borriello. All.: Rastelli

Squalificati: Di Gennaro (1)

Indisponibili: Murru, Joao Pedro, Ionita, Bittante

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne. All.: Sarri

Squalificati: –

Indisponibili: Milik, Tonelli

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Juric a San Siro prova a fare il colpaccio contro l’Inter

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Delicatissima sfida per l’Inter contro il Genoa nel posticipo di domenica sera alle 20,45 (anche su rojadirecta in streaming gratis). Dopo il pesantissimo ko di Napoli, il tecnico ex Lazio vuole conquistare i tre punti in campionato per iniziare a dare un senso all’ennesima stagione altalenante dei nerazzurri. Non sarà facile: la vittoria in Europa League, pur con tanti rincalzi, ha mostrato ancora una volta le fragilità di una squadra che tenta di fare gruppo ma ha ancora tante difficoltà.

Pioli è un tecnico capace e preparato, ma probabilmente non ha la personalità adeguata per far fare a una squadra così difficile come l’Inter un salto di qualità. Di fronte ci sarà un Genoa che fuori casa certo non è competitiva come quando gioca a Marassi, ma che comunque pitrebbe seriamente mettere in difficoltà Handanovic e compagni, soprattutto sul piano del ritmo.

Insomma un bell’esame per i nerazzurri che in questo finale di anno devono dfinitivamente dare uns egnale al campionato: rstare nell’anonimato, dicendo addio al sogno di giocare in Europa il prossimo anno, oppure iniziare a cambiare marcia per poi disuptare un girone di ritorno di tutt’altro tipo.

Juric, che nelle scorse ore è stato visto a cena con Cassano (cosa che ha scatenato fantasie su interessanti scenari di mercato a gennaio) saprà dove colpire una squadra con poche certezze e molti fantasmi nella testa.

L’Inter ha vinto le ultime tre partite casalinghe in campionato, segnando nove gol e subendone tre; il Genoa ha trovato tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro gare esterne, a conferma del diverso rendimento in casa e in trasferta dei rossoblu.

PROBABILI FORMAZIONI INTER-GENOA

Inter (3-4-3): Handanovic; Miranda, Ranocchia, Murillo; Nagatomo, Brozovic, Kondogbia, D’Ambrosio; Perisic, Icardi, Candreva. All. Pioli

Squalificati: Ansaldi (1)

Indisponibili: Santos, Medel

Genoa (3-4-1-2): Perin; Izzo, Burdisso, Munoz; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt; Rigoni; Simeone, Ocampos. All.: Juric.

Squalificati: Orban (1)

Indisponibili: Pavoletti

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Roma-Milan, spareggio per continuare a inseguire la Juventus

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Roma-Milan (su rojadirecta in streaming gratis) è un vero e proprio spareggio per capire quale è la vera antijuve. La vittoria dei bianconeri nel derby certo rende questa sfida un po’ meno accesa. La sensazione è che si tratti più di una spareggio per l’accesso diretto alla Champions che per giocarsi le residue speranze di contendere lo scudetto a Buffon e compagni.

La Roma parte decisamente favorita in questa sfida. L’organico a disposizione di Spalletti è decisamente superiore a quello su cui può contare Montella. Pesa certamente l’assenza di Salah, infortunato, ma il tecnico giallorosso si può consolare con il recupero di Strootman, cui è stata annullata la squalifica dopo i fatti del derby.

Montella invece deve fare a meno di due pedine importantissime: se l’assenza di Bacca è meno grave, considerato che Lapadula avrebbe probabilmente giocato ugualmente titolare, l’infortunio di Bonaventura priva il tecnico campano di un’arma importantissima per gli equilibri della squadra.

Non sorprende che Montella stia pensando di dare più equilibrio alla squadra lasciando in panchina un Niang opaco nell’ultimo periodo a favore di Honda. Il giapponese darebbe certamente meno pericolosità alla fase offensiva ma garantirebbe una copertura maggiore e potrebbe fare da collante con il centrocampo.

Sarà però soprattutto la difesa dei rossoneri a essere messa maggiormente sotto pressione, con lo spauracchio Dzeko e con i numeri di Perotti a impensierire la retroguardia del Milan. Probabile che giochi il grande ex El Sharaawy, che sarà sicuramente desideroso di far rimpiangere al Milan il fatto di non aver creduto troppo in lui cedendolo prima al Monaco e poi alla Roma.

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Recupero Genoa-Fiorentina: si riparte dallo 0-0

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Finalmente mercoledì con il recupero di Genoa-Fiorentina (streaming gratis anche su rojadirecta) la serie A si rimetterà in pari con una classifica definitiva che vedrà tutte le squadre aver disputato lo stesso numero di incontri. La Lega Calcio ha definito che sarà il 15 dicembre il giorno in cui sarà verrà recuperata la partita tra Genoa e Fiorentina.

Si riprenderà dal minuto 28 sul risultato di 0-0. La partita fu sospesa per la violenta pioggia che si abbattè su Marassi e che costrinse il direttore di gara a mandare tutti negli spogliatoi. Per il Genoa doppia beffa: quel giorno non era disponibile Pavoletti e non lo sarà nemmeno mercoledì causa infortunio. Il Genoa in casa è una squadra con una marcia in più, come dimostra la classifica guardando solo le partite disputate tra le mura amiche.

Basti pensare che la squadra di Juric è stata in grado di imporre 3-0 e 3-1 a due delle prime tre della classe: Juventus e Milan. Fuori casa il rendimento è di molto inferiore. Anche domenica sera, nonostante una buonissima prestazione a San Siro contro l’Inter, il Genoa si è dovuta inchinare ed è uscita dallo stadio con una sconfitta, anche se immeritata. I rossoblu avranno voglia di riscatto.

Analoga la situazione della Fiorentina, che lontano dal Franchi fa fatica. La squadra di Paulo Sousa arriverà però con il morale alto dopo la bella vittoria in casa contro il Sassuolo di lunedì, che ha rilanciato ulteriormente i viola in classifica. Per i viola soprattutto, un’occasione da non perdere considerato che in caso di successo si porterebbero a 29 punti, a ridosso delle prime della classe, rivendicando la possibilità di conquistare un posto in Europa anche il prossimo anno.

Per il Genoa, attardato a 20 punti, un match da non fallire per non restare invischiati nei bassifondi della classifica. La partita verrà trasmessa sia da Sky che da Mediaset Premium in esclusiva per gli abbonati in diretta tv e in streaming gratis sulle piattaforme Premium Play e Sky Go.

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Juventus-Roma, sfida scudetto tra Higuain e Dzeko

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Mancano ancora alcuni giorni ma la febbre per Juventus-Roma è già alta (diretta streaming anche su rojadirecta). Dopo la vittoria dei giallorossi, soffrendo, contro il Milan, quella di sabato sera sarà una vera e propria sfida scudetto. Se la Juventus dovesse vincere, probabilmente il discorso tricolore si chiuderebbe già qui.

I bianconeri andrebbero a +7 sulla Roma, dando anche una mazzata psicologica non da poco alla squadra di Spalletti. Certo poi mancherebbero ancora tate partite, e la Juventus, anche in virtù del comodo sorteggio di Champions League contro il Porto, potrebbe alla lunga lasciare qualche punto per strada. La Roma non è una squadra costruita per difendere, ma dovrebbe riflettere bene sul valore che potrebbe avere un pareggio.

Direbbe che Dzeko e compagni sono all’altezza dei bianconeri e il distacco in campionato resterebbe invariato. Va anche considerato poi che la Juventus non giocherà l’ultimo turno dell’anno per preparare al meglio la Supercoppa Italiana contro il Milan. Cosa che consentirebbe, anche dal punto di vista psicologico, alla Roma di ridurre anche se solo momentaneamente il distacco in caso di vittoria. La Juventus salterebbe la trasferta di Crotone, mentre la Roma avrebbe un comodo turno in casa contro il Chievo.

In caso di successo a Torino, invece, la squadra di Spalletti potrebbe ritrovarsi addirittura prima in campionato a fine anno, condizione, anche se momentanea, che potrebbe dare grande spinta ai giallorossi. Ma prima c’è da giocare una partita difficilissima allo Juventus Stadium: la Roma vista contro il Milan non basterà per fermare una Juventus che anche nel derby contro il Torino è apparsa poco spettacolare ma molto concreta.

Sarà la sfida tra i bomber Higuain e Dzeko: il primo sembra in vantaggio, sia come valore assoluto che come momento di forma. Difficile invece vedere la sfida tra fantasisti: Dybala e Salah non sono al meglio. Il primo dovrebbe però essere disponibile dal primo minuto, più difficile che ci sia l’egiziano.

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Inter, trasferta trappola per Pioli a Sassuolo

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Sassuolo-Inter (partita in diretta anche su rojadirecta in streaming gratis) è una partita trappola per Pioli che dopo il successo in casa contro il Genoa ha un disperato bisogno di trovare continuità. I neroverdi, nonostante un periodo non proprio felice causa anche il doppio impegno in campionato e in coppa, sono un avversario difficilissimo da affrontare soprattutto nel loro stadio. Questa volta Di Francesco avrà avuto tutta la settimana per preparare al meglio la sfida, cosa che potrebbe consentirgli di allestire una squadra ancora più combattiva.

Anche Pioli ha avuto la settimana a disposizione, elemento importantissimo considerato che l’ex allenatore della Lazio è arrivato da poco a Milano. Elemento ancor più destabilizzante per entrambe le squadre è la collocazione anomala del match, che si gioca alle 12,30 di domenica. Pioli con ogni probabilità riproporrà in larga parte lo schieramento che ha ben figurato contro il Genoa. In particolare potrebbe trovare conferma l’avanzamento di Joao Mario sulla trequarti.

A farne le spese potrebbe essere Eder. Anche Candreva non è apparso brillantissimo nelle ultime uscite, ragion per cui non è difficile ipotizzare un avvicendamento, magari a favore di Perisic che ultimamente non ha trovato molto spazio. Resta vivo intanto ancora il mistero Gabigol, che si allena, pare, con buona umiltà ma che non riesce a trovare spazio nell’undici titolare e nemmeno a partita in corso. A questo punto è molto probabile che il club nerazzurro, come anche richiesto dal giocatore, possa lasciare Milano a gennaio per tornare in Brasile o per accasarsi all’estero. Più difficile invece che possa essere ceduto in prestito in Italia a qualche squadra di provincia.

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Il Torino sfida il Napoli per provare a scoprirsi grande

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Promette spettacolo Napoli-Torino (scopri come vederla in streaming), partita che si gioca domenica alle 15 e che dirà molto sulle ambizioni future di entrambe le squadre. Il Torino è reduce dal bel derby contro la Juve, poi perso nel finale con un po’ di ingenuità dalla squadra di Mihajlovic.

Il Napoli invece è in un ottimo periodo, e il gioco di Sarri ha consentito alla squadra di superare prima la partenza di Higuain e poi l’infortunio di Milik. Contro il Torino in casa il Napoli dovrà fare grande attenzione soprattutto al Gallo Belotti, attaccante in gran forma che nella squadra di Sarri si troverebbe benissimo e costituirebbe il centravanti ideale. Ma i tifosi partenopei possono consolarsi con il probabile arrivo a gennaio di Pavoletti, altro giocatore molto gradito a Sarri che potrebbe consentire al Napoli di sognare ancora lo scudetto e di giocarsi la sfida contro il Real Madrid negli ottavi di Champions alla pari.

Va però detto che per il doppio impegno europeo è in gioco anche Milik, che ha già annunciato di avere tutte le intenzioni di recuperare in tempo per una sfida così importante. Tornando a Pavoletti, è stato lo stesso Juric dopo il recupero vinto contro la Fiorentina ad ammettere che il centravanti si sarebbe convinto ad accettare a corte di De Laurentiis, per trasferirsi sotto il Vesuvio già a gennaio. Complice il suo attuale infortunio, è a questo punto molto probabile che Pavoletti per i tifosi del Genoa resti solo un ricordo e che non lo rivedranno più in campo con i loro colori.

Per il Torino la trasferta di Napoli costituisce un momento importante della stagione: Mihajlovic vuole capire se davvero la sua squadra può lottare per conquistare un posto in Europa League o se non ha ancora raggiunto la maturità sufficiente per competere per certi traguardi. Il Napoli invece vuole approfittare dello scontro diretto tra Juventus e Roma per recuperare altre posizioni.

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Juve padrona, ma la sorpresa vera è la Lazio di Inzaghi

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La 17esima giornata di Serie A, come previsto, ha emesso verdetti importanti. La Juventus, anche se di misura, vince anche contro la Roma e ridimensiona ulteriormente lo ambizioni delle avversarie di lottare per lo scudetto. Il vantaggio è ora di sette punti, non incolmabile ma significativo della continuità degli uomini di Allegri.

Si ferma anche il Milan, incapace di andare oltre lo 0-0 in casa contro l’Atalanta. Gli zero gol nelle ultime due giornate, complice anche l’errore dal dischetto da Niang, hanno evidenziato come Bacca non è un giocatore cui questo Milan può rinunciare. Lapadula ha ottime qualità, ma probabilmente non sufficienti per trascinare il Milan in Champions League. Anche perchè il ritorno del Napoli è veemente. Dimenticato Higuain, adesso è meno dolorosa anche l’assenza di Milik. Non ci sono più dubbi che Mertens sia un fantastico falso nueve, e a questo punto aumenteranno i rimpianti di Sarri per tutti i tentativi andati a vuoto con Gabbiadini.

L’Inter piano piano risale: la cura Pioli non sarà miracolosa ma sta dando i suoi frutti. Tornare in zona Europa non è impossibile, anche se bisognerà fare i conti con la Lazio di Simone Inzaghi. Contro la Fiorentina i biancocelesti sanno soffrire e colpire, approfittando anche dell’errore dal dischetto di Ilicic. Simone Inzaghi si dimostra ottimo allenatore, probabilmente il più sottovalutato della Serie A. Il Palermo torna a sperare grazie a una rimonta pazzesca contro il Genoa negli ultimi minuti. Juric si può consolare con la definitiva esplosione di Simeone: adesso Pavoletti può partire, ma al Napoli serve davvero? Vince l’Udinese, vince il Chievo e vince anche il Bologna, che inguaia definitivamente un Pescara incapace di vincere. Per gli abruzzesi i tre punti in classifica quest’anno sono arrivati solo a tavolino contro il Sassuolo.

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Turno infrasettimanale prima di Natale aspettando la Supercoppa

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Non cambierà molto la classifica con il turno infrasettimanale prima di Natale. Innanzitutto va detto che resterà una classifica parziale, soprattutto per le zone alte, considerato che Milan e Juventus non giocheranno per preparare la Supercoppa Italiana di venerdì. Ciò vuol dire che anche se la Roma dovesse vincere, il distacco diminuirebbe ma solo virtualmente.

Va anche considerato che la Juventus sarebbe attesa da un impegno abbastanza agevole, contro il Crotone, seppur in trasferta. Stesso discorso per il Milan, che rimanderà la trasferta di Bologna. Per i rossoneri il rischio di venire risucchiati verso il basso, almeno momentaneamente. Proveranno ad approfittarne Lazio e Napoli, che hanno colmato il gap e sono lanciatissime per un posto in Europa.

Se per la Lazio è in programma una trasferta complicata contro l’Inter a San Siro, per il Napoli è altrettanto fastidiosa la trasferta a Firenze. Il match più agevole sembra quello della Roma in casa contro il Chievo, anche se va detto che i giallorossi sono decimati dagli infortuni e che la squadra di Maran è sempre un osso duro da superare, grazie alla sua organizzazione difensiva. Promette scintille ed emozioni forti la sfida salvezza tra Palermo e Pescara. Per gli abruzzesi la sensazione è che sia davvero l’ultima chance di dare un segnale alla zona retrocessione. La squadra di Oddo non ha ancora vinto un match quest’anno, riuscendo a conquistare i tre punti unicamente a tavolino grazie alla penalità inflitta al Sassuolo.

Decisamente più vivo e motivato il Palermo, soprattutto alla luce della straordinaria rimonta completata domenica sera a Genova contro la squadra di Juric. Tre punti fondamentali che hanno dato grande morale a Nestorovski e compagni e soprattutto che hanno accorciato la classifica. Sarà interessante anche vedere come reagirà il Torino di Mihajlovic alla doppia sconfitta patita negli ultimi turni contro Juventus e Napoli. La sfida all’altra delusa del momento, il Genoa, promette scintille.

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Supercoppa, il Milan dei giovani stende la Juventus

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La vittoria del Milan in Supercoppa Italiana rappresenta una ventata di aria fresca nel panorama nazionale. La supremazia della Juventus, appare leggermente meno assoluta, anche in virtù di una partita in cui i rossoneri avrebbero meritato di imporsi nei 120 minuti di gioco regolamentari, prima dei calci di rigore. La partita, trasmessa in tv dalla Rai e anche in streaming gratis, ha di fatto chiuso il 2016 della serie A.

La Juventus è partita decisamente meglio, ma paradossalmente dopo il gol di Chiellini, il Milan si liberato dalle paure e ha iniziato a macinare gioco. Il gol di Bonaventura è apparsa la logica conseguenza di questo miglioramento nel gioco e nella supremazia territoriale. Nella ripresa, la traversa di Romagnoli e un gioco più fluido hanno legittimato il pareggio rossonero e iniziato a far sorgere qualche rimpianto nella squadra di Montella. Nel primo tempo supplementare Bacca avrebbe potuto chiudere i giochi, ma il colombiano ha fallito un facile match point.

Nel secondo tempo supplementare la stanchezza e la paura di perdere ha preso il sopravvento. Solo la grande occasione di Dybala nel finale ha lasciato la sensazione di una Juventus vicina al successo. I calci di rigore hanno visto Buffon e Donnarumma parare un rigore a testa. Molto più pesante quello parato dal numero uno rossonero, su Dybala, penultimo della serie.

Il gol di Pasalic all’ultimo respiro manda in paradiso il Milan e lascia molto amaro in bocca a una Juventus che si scopre meno invincibile del previsto. Al di là del trofeo conquistato, il Milan potrà fare tesoro di questo successo per la convinzione e il morale.

Una squadra italiana, giovane e di talento che si è trovata in alto un po per caso, ma che anche alla luce di questo trionfo (dopo aver vinto in campionato con la Juve) può iniziare a credere di essere migliore di quanto si pensava a inizio anno.

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Montella chiede a Babbo Natale che gli regali un po’ di cattveria

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Il Natale ha regalato alla serie A la speranza. La vittoria del Milan in Supercoppa Italiana, soprattutto per come è arrivata, ha dato alle rivali della Juve più accreditate come Roma e Napoli l’impressione che qualcosa possa cambiare in questo 2017. I rossoneri, ottima squadra ma certo non fenomenale (almeno per il momento), se la sono giocata a viso aperto contro la Juventus. Hanno vinto ai rigori ma avrebbero meritato di vincere nei minuti regolamentari e nei supplementari, se la traversa prima e l’errore di Bacca poi non avessero prolungato la sfida. Certo anche la Juventus con Dybala avrebbe potuto vincerla, ma cronologicamente e quantitativamente, ci è andato più vicino il Milan.

Che ha avuto il merito, come in occasione del successo a San Siro in campionato (fu trasmesso in streaming anche su Rojadirecta) di avere la faccia tosta di entrare in campo per vincere. Senza quel timore reverenziale che spesso attanaglia le squadre che affrontano la Juventus, convinte già in partenza di non potersela giocare.

Se questo è comprensibile, più o meno, quando si tratta di provinciali, non può essere più accettabile quando a farlo sono formazioni costruite per vincere come Napoli o Roma. L’Inter, ad esempio, in questo senso è molto più vicino al Milan per mentalità. I risultati si sono visti a San Siro, quando Icardi e Perisic stesero i bianconeri.

Dunque questo Natale altro che tutti più buoni: in serie A tutti più cattivi, per iniziare a spodestare la Juventus da un dominio che inizia a stancare tifosi avversari e neutrali. E il Milan? Il Milan ricorda molto la Juventus del primo Conte, non per gioco. Ma per potenziale qualità: anche in quella squadra c’erano molti giocatori che in quel momento non si sospettava potessero diventare così forti in futuro e così vincenti. Romagnoli può essere il nuovo Bonuccci, Bonaventura Liechtsteiner, Lapadula Matri, Locatelli Pirlo, Donnarumma Buffon, Suso Vucinic, Paletta Barzagli e via discorrendo. Anzi, i questo Milan si vede probabilmente ancora più potenziale. Cosa manca? Manca Conte in panchina forse: perchè Montella è stato finora bravissimo, ma forse gli manca quella cattiveria e convinzione che il tecnico salentino riuscì a trasmettere ai suoi, consentendogli di arrivare davanti a Nesta, Thiago Silva e Ibrahimovic con una squadra reduce da una serie di settimi posti.

Anche Montella allora chieda a Babbo Natale come regalo di diventare più cattivo per il prossimo anno: così il vero regalo arriverebbe a giugno, per lui, i tifosi rossoneri e per chi non vuol più vedere il dominio di una sola squadra che alla lunga non può far bene al nostro campionato.

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Torna la serie A: prima giornata del 2017 senza big match

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Torna la serie A dopo la sosta per le feste di Natale (streaming gratis su rojadirecta). Non ci sono particolari big match in programma, ma la curiosità è comunque tanta per vedere come si presenteranno le squadre dopo una periodo di inattività così lungo. Milan e Juventus ripartono con una partita in meno in classifica, e soprattutto con le scorie della Supercoppa Italiana.

Scorie positive per i rossoneri, che adesso credono davvero di meritare una delle prime tre posizioni in campionato valide per la Champions League. Scorie negative per la Juventus abituata a vincere sempre e comunque, destabilizzata da una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca e più di una polemica nell’ambiente per le prestazioni negative di qualche singolo e per le accuse di Allegri nel dopo partita.

La Juventus ripartirà in casa contro il Bologna, sfida sulla carta alla portata degli uomini di Allegri. Il Napoli invece giocherà in anticipo contro la Sampdoria. L’arrivo di Pavoletti ha rinnovato l’entusiasmo nell’ambiente e adesso c’è curiosità per capire se il centravanti ex Genoa sarà subito preferito a Mertens, che nel ruolo di prima punta ha fatto sfracelli nelle ultime partite dello scorso anno. Grande attesa anche per l’Inter di Pioli, che ha chiuso alla grande il 2016 e che vuole ripartire di slancio contro l’Udinese in trasferta. Non sarà semplice perchè la squadra di Delneri ha dimostrato di avere grande quadratura.

Il Milan scende in campo alle 18 contro il Cagliari. Per Montella ghiotta occasione di ripartire con i tre punti, convincendo ancor di più, qualora ce ne fosse bisogno, la società a fare qualche sforzo sul mercato di gennaio per rinforzare la rosa. La partenza di Bacca per il momento pare scongiurata: il colombiano sarà fondamentale nella seconda parte di stagione per dare ai rossoneri quella spinta in più per arrivare nelle prime posizioni della classifica e tornare finalmente in Europa.

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Coppa d’Africa, i convocati della serie A

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La Serie A riparte senza molti giocatori impegnati in Coppa d’Africa (in streaming gratis anche su rojadirecta). Una competizione che per oltre un mese terrà lontani dai propri club molti giocatori importanti. Ci sono squadre con un contingente africano minore, altre che si vedranno letteralmente falcidiate da queste convocazioni, soprattutto in alcuni reparti chiave.

Quali sono i convocati di serie A per la Coppa d’Africa

Tra le squadre al vertice della classifica, saranno sicuramente Napoli, Roma e Lazio a pagare maggiormente dazio con le convocazioni di Koulibaly e Ghoulam, Salah e Keita. Tutti giocatori sempre titolari nelle rispettive formazioni, e che per questo motivi lasceranno un vuoto non da poco nelle loro squadre. Certamente meno pesanti le assenze per la Juventus: Lemina e Benatia sono rincalzi importanti per Allegri, ma appunto trattasi di rincalzi, che finiscono spesso in panchina se ci sono i titolari a disposizione. L’arrivo di Rincon in bianconero copre in maniera eccellente la partenza di Lemina, mentre l’esplosione di Rugani nelle ultime partite fa rimpiangere poco l’assenza dell’ex Bayern Monaco e Roma.

Altre squadre che vedranno partire i loro giocatori sono Bologna, Torino, Atalanta, Udinese, Sassuolo e Crotone che dovranno rinunciare a Taider, Mbaye, Dramè, Acquah, Badu Kessiè, Adjampong e Mesbah.

Fino al 25 gennaio nessuno dei convocati potrà tornare in Italia, anche in caso di eliminazione. Invece dal 26 gennaio via libera per chi è fuori dalla competizione. Le squadre ch arriveranno fino in fondo al torneo, tra le prime quattro, priveranno i club italiani dei loro giocatori fino al 4 o 5 febbraio quando si giocheranno “finalina” per il terzo posto e finale.

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Dopo la Befana torna la serie A: lo stato di forma delle big

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Giorno della Befana di allenamenti intensi per le venti squadre di serie A che tra sabato e domenica tornano in campo per la ripresa del campionato (su rojadirecta). Come sempre, la lunga sosta invernale rischia seriamente di rimescolare le carte e presentare squadre con stati di forma diversi da quelli lasciati a fine dicembre.

Rischia di risentirne più di tutti il Napoli, che da questa sosta invernale ha solo da perdere: prima delle feste natalizie, Hamsik e compagni sembravano la squadra più in salute, e infatti erano riusciti a recuperare parecchie posizioni arrivando finalmente in zona Champions anche attraverso un gioco spumeggiante.

La Juventus invece avrà avuto modo di recuperare molti giocatori acciaccati, Dybala in primis. L’argentino era apparso giù di condizione dopo il rientro dall’infortunio, al punto che il suo impiego a volte era sembrato costare qualcosa alla squadra, come in occasione della finale di Supercoppa Italiana persa contro il Milan dove l’ex Palermo aveva fallito un gol facile e un rigore nella lotteria finale.

Bene la sosta anche per il Milan, che nonostante il successo in Supercoppa aveva bisogno di tirare un po’ il fiato. Uomini chiave come Bonaventura e Suso avevano sicuramente bisogno di rifiatare un po’. In più, giocatori rientrati dall’infortunio come Bertolacci e Antonelli avranno sicuramente avuto modo di recuperare la condizione. Stesso discorso per Niang, che nella seconda parte del campionato si era un po’ perso. Ragionamento a parte per Locatelli, che certamente non è abituato ai ritmi di impiego di Montella, e che avrà approfittato della sosta per mettere un po’ di benzina nelle gambe.

Può perdere qualcosa l’Inter, che era al massimo nell’ultimo periodo e che non aveva bisogno di fermarsi. Bene per la Lazio che stava accusando un po’ la fatica. La Roma invece sembrava in forma e la partenza di Salah certo non sarà di aiuto.

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