Udinese-Torino e Cagliari-Palermo chiudono in questo lunedì di posticipi l’11esimo turno di serie A. Una giornata che sembra destinata a lasciare un segno profondo sul campionato e che ha emesso alcuni verdetti. Il primo, quello forse più importante di sabato, è che la Juventus è ancora la grande favorita di questo campionato e che il Napoli, bello ma incompleto, non può prescindere da Albiol (o da un sostituto all’altezza) e da un attaccante di ruolo (Milik o qualcuno all’altezza in attesa che rientri dall’infortunio, certo non Gabbiadini.
La seconda verità emersa è che la Roma è ancora lontana anni luce dall’essere una squadra in grado di lottare per lo scudetto, mancando delle qualità fondamentali per riuscirci: cinismo e continuità con le piccole. Altro dato importante: il Milan di Montella non è un fuoco di paglia: pur con ancora evidenti limiti tecnici ed equivoci in alcuni reparti, i rossoneri sono sicuramente in grado di tornare in Europa quest’anno, e non era così scontato.
In quale Europa, dipenderà dalla proprietà cinese e da quali rinforzi vorrà dare a Montella a gennaio. Se dovessero arrivare un forte centrale difensivo, un centrocampista alla Verratti e un esterno di valore al posto del volenteroso ma poco efficace Suso, il Milan potrebbe lottare per il terzo posto. O forse anche per il secondo. Ultimo verdetto quello emerso dal posticipo: De Boer non ha in mano l’Inter, non ha ancora compreso le difficoltà del calcio italiano e comunque in due mesi ha collezionato una quantità tale di sconfitte che gli alibi non reggono più.
Adesso essere ancora confermato diventa davvero difficile. Stasera Udinese-Torino dirà se la cura Delneri ha davvero rivoluzionato i friulani e che ambizioni ha il Toro di Mihajlovic, che alla luce della caduta dell’Inter di ieri a San Siro ha davvero sprecato una buona occasione. Cagliari Palermo dirà se Rastelli è uscito dal tunnel in cui si è infilato il suo Cagliari dopo un buon avvio, e quante chance di salvezza ha il Palermo (e De Zerbi di non essere l’ennesimo esonero di Zamparini).
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