Grande sofferenza, forse anche più del previsto, ma alla fine Fiorentina e Juventus raggiungono il Napoli nei quarti di finale di Coppa Italia (esclusiva Rai, streaming gratis su Rojadirecta), confermando che ormai a questa competizione tengono in molti, e che andare avanti significa mettere un tassello importante a una stagione positiva. La Fiorentina piega il Chievo solo in pieno recupero, grazie a un calcio di rigore trasformato da Bernardeschi, sempre più simbolo di questa squadra.
Talmente simbolo che il possibile addio di Kalinic non sconvolge più di tanto. A proposito, la squadra di Cannavaro interessata al suo acquisto ha ridimensionato notevolmente la proposta, scendendo da 45 milioni a 30 per il cartellino del croato. Colpa, o merito dipende dai punti di vista, del ridimensionamento voluto dal Governo cinese delle folli spese per il calcio. Siamo lontani dai 50 milioni che pretendono i Della Valle, e a questo punto l’ipotesi che Kalinic resta in viola è più probabile rispetto a qualche giorno fa. Tornando alla Coppa Italia, in serata la Juventus si complica la vita contro un’Atalanta che si sblocca solo nel finale. Primo tempo tutto di marca bianconera, con Mandzukic e Dybala che si scambiano gli assist e fanno chiudere alla squadra di Allegri la prima frazione con un doppio vantaggio che sembra rassicurante.
E invece la Juve nuovamente si lascia un po’ andare, e l’Atalanta cresce. Prima Konko accorcia le distanze con un gran gol da fuori area. Pjanic ristabilisce subito il doppio vantaggio su rigore, ma l’Atalanta ci crede ancora e segna nuovamente con il giovane ivoriano Latte Lath. La Juve a questo punto si spaventa e concede ancora qualche occasione, ma gli uomini di Gasperini sono poco precisi con alcune conclusioni dal limite.
Juve ai quarti con qualche scricchiolio di troppo, in attesa di conoscere la sua avversaria. Verrà fuori dalla sfida tra Milan e Torino di questa sera. Una sfida dall’esito tutt’altro che scontato, con un Mihajlovic che proporrà la formazione migliore possibile per provare a strappare una qualificazione che avrebbe doppio valore, considerato che sarebbe ottenuta contro la sua ex squadra. Montella rilancia Lapadula e spera di bissare il risultato che proprio Mihajlovic ottenne lo scorso anno, portando i rossoneri in finale.
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